Gli enti locali devono piantare un albero per ogni neonato. Entra
in vigore il 16 febbraio la legge 10/13. Istituita la «Giornata
nazionale degli alberi».
Se c’è bisogno di una legge per
costringere i comuni ad adottare la “linea verde” che in un Paese
normale dovrebbe essere una scelta “naturale” per ovviare alla
cementificazione dei territori e all’inquinamento, allora siamo davvero
alla frutta. In ogni caso Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello
dei Diritti” accoglie con spirito positivo l’entrata in vigore, si spera
definitivamente, della legge 10/2013 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale 27/2013 che rende obbligatorie nuove e più rigorose norme a
carico degli enti locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Tra
le novità più rilevanti, vi è l’obbligo di piantare un albero per ogni
bambino nato o adottato nel Comune entro sei mesi dalla nascita o dal
provvedimento di adozione. In questo modo, saranno più brevi i termini
stabiliti dalla legge 113/92, a carico delle amministrazioni per
adempiere a tali obblighi.
Con l’entrata in vigore della legge a
partire dal 16 febbraio prossimo venturo, viene anche istituita una
«Giornata nazionale degli alberi» che dovrà tenersi il 21 novembre di
ogni anno.
A carico degli enti locali che si renderanno inadempienti
si porrà l’obbligo di approvare entro il 31 dicembre di ogni anno le
varianti urbanistiche necessarie per assicurare il rispetto delle
quantità minime di spazi pubblici riservati alle attività collettive, a
verde pubblico o a parcheggi in rapporto agli insediamenti residenziali e
produttivi.
Per la vigilanza sul rispetto della legge in questione
si occuperà il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito
presso il ministero dell’Ambiente.
Sportello dei Diritti
mercoledì 6 febbraio 2013
La “linea verde” obbligatoria per i comuni italiani
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